ZTL notturna – Confcommercio continua a difendere l’indifendibile al limite del blackout logico.

ztlPalermo 24 febbraio – Continua la difesa dell’indifendibile da parte di Confcommercio di Palermo che pur di esprimere la loro contrarietà all’estensione degli orari della ZTL alle ore notturne, arriva la limite del blackout logico. In un recente comunicato – afferma Vincenzo Fumetta segretario provinciale di Rifondazione Comunista - la loro presidente attribuisce il calo del numero delle attività commerciali al dettaglio, escluse quelle legate alla ristorazione e turismo, alla ZTL notturna. Peccato però che il provvedimento non sia entrato ancora in vigore e che soprattutto quella tipologia di negozi chiude alle 20.
Chi sulla carta si occupa di commercio, dovrebbe sapere che la natura del commercio stesso è cambiata negli ultimi decenni non solo per lo sviluppo di quello online ma anche per il fiorire dei centri commerciali.
A tal proposito la posizione di contrarietà di Rifondazione Comunista sull’apertura dei centri commerciali è stata sempre chiara, tant’è che nel 2012 venne approvata dalla giunta di Palermo una delibera che ne impediva l’apertura di nuovi nel territorio comunale. Qual è stata invece la posizione di Confcommercio, che oggi versa lacrime di coccodrillo, a tal proposito?
I commercianti palermitani – continua Fumetta – si meriterebbero una rappresentanza di categoria che sappia coniugare sia la difesa dei propri iscritti che il bene collettivo del tessuto urbano in cui gli stessi commercianti operano. In tal senso l’estensione degli orari della ZTL durante il fine settimana, come dimostrano i dati diffusi dal Comune di Palermo, è un provvedimento necessario per la difesa della salute di tutte e tutti coloro che operano e vivono nel centro storico.